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Bracciale fili d’argento di colore nero

59,00

Disponibilità: disponibile

Bracciale con catenina, capicorda e chiusura in argento 925% (4, 08 gr).

Dimensione bracciale: 170/180 mm

Descrizione

Il bracciale è stato realizzato intrecciando fili d’argento 925% di colore nero. Il concept nasce da un prototipo modellato a mano al banchetto. Tre catenine d’argento nero rodiate e una d’argento normale, sono state tagliate tutte a misura standard. Da una cerniera di medie dimensioni (semilavorato in argento) con un seghetto, sono state ricavate due maglie; rifinite con frese, lime e carte abrasive (dalla grana più grossa alla più fine) vi sono state inserite e saldate le due estremità dei quattro fili; il tutto è stato messo in acido; nel frattempo, con un filo 0,70 cm sono state realizzate altre due maglie, poi saldate all’estremità delle prime due e rimesso di nuovo tutto in acido. Una volta inserita la chiusura è stato rifinito con gommini e carte abrasive dalla grana fine; In seguito è stato portato a lucidare, prima con spazzola in crine e pasta gialla (a velocità minima per togliere gli ultimi graffi rimasti e a velocità massima per rifinire il tutto) ed in seguito con spazzola in cotone morbido e rossetto d’ossido di ferro (sia a velocità minima che a velocità massima). Lavato in acqua calda e sapone per gioielli (nell’ultrasuoni, macchinario che grazie a scariche di ultrasuoni lava l’oggetto accuratamente) è stato fatto asciugare immergendolo nella sabbia specifica.

Bracciale realizzato con fili d’argento 925

La collezione Fili nasce con questo bracciale fili d’argento ed in maniera del tutto casuale. Stavo lavorando ad un ciondolo e necessitavo di una catenina particolare. Mi recai in fornitura e per maggiore precauzione presi più fili d’argento di quelli di cui necessitavo, anche perché tra questi ve ne era uno, nero ma scintillante, che mi aveva incuriosito non poco. Chiedendo maggiori informazioni venni a sapere che era un filo d’argento comune annerito da un bagno galvanico con rutilo (minerale spesso in forma cristallina di ossido di titanio e accessorio di rocce metamorfiche e magmatiche intrusive). Una volta tornato in bottega mostrai l’acquisto all’apprendista ed insieme iniziammo a pensare a cosa farne e a come farlo! Il luccichio brillante su base nera suggeriva un contrasto che decisi di amplificare accostando una catenina d’argento priva di rodiatura, l’associazione ci piacque e lavorammo su questa. L’alta regola da seguire, poi, fu ispirarsi alla semplicità in quanto già la composizione e la natura stessa dei fili d’argento nero apportavano un tocco di complessità al bracciale.
Citando Josè Saramago, premio Nobel per la letteratura nel 1998:

“In fin dei conti il pensiero, lo hanno già detto altri, o forse anch’io, è come un grosso gomitolo di filo arrotolato su se stesso, lento in alcuni punti, in altri stretto fino alla soffocazione e allo strangolamento, è qui, dentro la testa, ma è impossibile conoscerne tutta l’estensione, bisognerebbe srotolarlo, tenderlo e infine misurarlo, ma questo, per quanto lo si tenti, o si finga di tentarlo, non si può fare da soli, senza aiuto, dev’esserci qualcuno che un giorno venga a dirti dove tagliare il cordone che lega l’uomo al suo ombelico, dove legare, come un filo, il pensiero alla sua causa”.

Completa questa collezione il girocollo da donna in argento nero.

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