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Bracciale con scudo dell’esercito ateniese

35,00

Disponibilità: 5 disponibile

Bracciale esercito ateniese con scudo in bronzo (1,23 gr), inserti e chiusura in argento 925% (2,25 gr), cordella cerata nera, gommini e smalto in resina nero.

Misura bracciale: 170 a 210 mm

Dimensione ciondolo: 15x16x5 mm

5 disponibili

Descrizione

Il bracciale con scudo dell’esercito ateniese è stato prototipato a mano con lastre e fili in cera. E’ stata ricavata la forma dello scudo desiderato, poi con la fiamma della spiritiera ed uno specillo un po’ di cera è stata riscaldata per poterla modellare e formare i dettagli in rilievo. Sono stati ricavati dalla cera con lime e frese i terminali e i freni. Attraverso un processo di microfusione, quindi, i componenti sono stati realizzati nel metallo richiesto, e sottoposti a rifinitura totale sempre con l’aiuto di frese, lime e carte abrasive (dalla grana più grossa alla più fine) per togliere ogni imperfezione. E’ stato passato alla lucidatrice prima con spazzola in crine e pasta gialla a velocità minima (per togliere gli ultimi graffi rimasti) e poi a velocità massima (per rifinire il tutto); è stato poi sostituito il crine con la spazzola in cotone morbido e passato di nuovo a lucidare col rossetto (ossido di ferro), prima a velocità minima e poi a velocità massima. Per ciascun pezzo sono stati ripetuti passaggi identici. E’ stato, poi, lavato il tutto in acqua calda e sapone per gioielli (nell’ultrasuoni, macchinario che con scariche di ultrasuoni lava accuratamente l’oggetto) e fatto asciugare immergendo in sabbia specifica. I componenti in argento sono stati sottoposti a rodiatura (bagno galvanico) e lo scudo è stato smaltato e fatto asciugare per diverse ore. Il bracciale con scudo dell’esercito ateniese, infine, è stato assemblato con la cordella cerata fermata da freni con gommini, i terminali e la chiusura in argento.

Bracciale in caucciù e ciondolo a forma di scudo ateniese ispirato ai Misteri Eleusini

Nella storia dell’antica Grecia ho trovato il riferimento a delle insolite cordelle intrecciate usate durante le celebrazioni ad Atene dei Misteri Eleusini che hanno, in qualche modo, ispirato la creazione di questo bracciale.
“……il mare toccò a Poseidone, il mondo sotterraneo ad Ade ed il cielo a Zeus. Zeus ebbe una figlia da Demetra (Madre Terra) che fu chiamata Persefone o Kore (fanciulla); costei mentre coglieva fiori nella pianura sotto il monte Nysa, venne rapita da Ade. Demetra cercò disperatamente la figlia per giorni e ovunque, senza neanche mangiare, fino a quando Elios le rivelò che Zeus aveva deciso di dare Persefone in sposa ad Ade. Demetra piena di dolore abbandonò l’Olimpo per dirigersi verso Eleusi. Intanto sulla terra, senza l’intervento di Madre Terra, imperversava la siccità. Zeus allora inviò dei messi per convincere Demetra a riprendere il suo posto ma lei rispose che non l’avrebbe fatto finché sua figlia fosse stata costretta a vivere negli inferi. Zeus chiese allora ad Ade di restituire Persefone e, a furor di compromessi,la fanciulla venne equamente divisa: sei mesi con Demetra sua madre e sei mesi con Ade suo sposo”.
Questo pare fosse il mito celebrato nei Misteri Eleusini detti anche Mysteria, riti religiosi che si praticavano due volte l’anno nel santuario di Demetra nell’antica città greca di Eleusi; tuttavia gli atti rituali nei Mysteria non si eseguivano sull’immagine della divinità ma sulle persone che vi partecipavano, era la festa dell’entrata nell’oscurità e dell’uscita verso la luce. Il mystes, l’iniziato, subiva i misteri, ne era oggetto e, allo stesso tempo, soggetto; poteva essere uomo o donna, libero o schiavo, greco o barbaro purché parlasse la lingua greca, gli unici esclusi erano gli impuri ossia coloro che avevano sparso il sangue di altri uomini. Ad ogni iniziato legavano, sia alla mano destra che al piede sinistro, dei bracciali fatti con lacci intrecciati e ognuno di loro, passate le celebrazioni, tornava alla vita di ogni giorno senza però dimenticare la sua esperienza e ciò che aveva appreso.

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