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Ciondoli in ceramica e argento con onice

69,00

Disponibilità: disponibile
  • Ciondolo ovale in bronzo (7,05 gr), chiusura in argento dorato 925% (0,60 gr), ceramica in terracotta, onice (taglio salomite), cordella pitonata.
  • Ciondolo ovale in ottone (6,18 gr), chiusura in argento dorato 925% (0,60 gr), ceramica in terracotta, onice (taglio salomite), cordella pitonata.

Misura laccio: 470 mm

Dimensioni ciondolo: 37x68x14 mm

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Descrizione

I ciondoli in ceramica e argento sono stati eseguiti in collaborazione con una ceramista che ha realizzato l’elemento in terracotta.

La lastrina è stato prototipata a mano con lastre e fili in cera e cera/plastica a gocce. Con uno specillo a taglierino è stata tagliata la lastrina per ottenere la forma desiderata e alleggerita all’interno creando degli spazi. È stata rifinita con uno specillo a punta e la fiamma di una spiritiera; riscaldando altra cera, poi, ne è stato decorato il contorno unendo una goccia dietro l’altra in modo da formare una sorta di cornice.

Attraverso un processo di micro fusione è stata portata da cera a metallo e rifinita con lime, frese e carte abrasive (dalla grana più grossa alla grana più fine); una volta adagiata la ceramica sulla lastrina di argento con un ago è stato riportato il punto e con una fresa a punta fina è stato fatto un foro.

La porzione in argento è stata quindi portata a lucidare prima con spazzola in crine e pasta gialla (a velocità minima per togliere gli ultimi graffi rimasti e a velocità massima per rifinire il tutto), ed in seguito con spazzola in cotone morbido e rossetto (ossido di ferro), sempre adoperando entrambe le velocità. Una volta lucidata la lastra in argento è stata lavata con acqua calda e sapone per gioielli (nel macchinario ad ultrasuoni che con delle scariche lava accuratamente l’oggetto) e fatta asciugare immergendola in sabbia specifica. Poi è stato fatto passare un filo d’argento da 0,60 mm nei fori della lastrina, inserito l’onice e con l’aiuto di una micro fiamma è stato fermato il tutto, la pietra, la ceramica e la piastrina. Per finire è stata inserita la cordella pitonata e la chiusura d’argento.

Ciondoli in ceramica e argento con pietra di onice nero

Quando trasferii la mia bottega nel paese che ha visto i miei primi natali, il fascino che la multi-materialità mi provocava era ancora tanto. La storia dalla quale nacque l’idea di realizzare dei ciondoli in ceramica è dovuta semplicemente al caso. Tra la mia nuova clientela ebbi la fortuna di conoscere quella che poi divenne una cara amica e che per hobby lavorava la ceramica. Entrò in bottega per chiedermi di realizzarle un paio di fedi, entro pochi mesi si sarebbe sposata e desiderava che quegli anelli venissero realizzati artigianalmente. Conoscendola meglio si rivelò una bella testa creativa, fa l’architetto di mestiere. Il lavoro che realizzai per lei le piacque molto e tornò diverse volte per restyling o nuovi acquisti. Una sera lei ed il marito mi invitarono a cena e una volta a casa loro potei dare un’occhiata ai suoi lavori in ceramica. Lei lavorava la ceramica nella maniera più antica, ossia a mano e poi lasciava asciugare, con pazienza e attenzione poiché, mi spiegò, affinché la cottura in forno apposito abbia successo a questa deve precedere un’accurata essiccazione all’aria, così che il manufatto perda tutta l’umidità evitando che un’evaporazione repentina ad alte temperature crei crepe o rotture durante la cottura. Ad essiccazione quasi ultimata, infine, incideva all’occorrenza la superficie per decorarla. Non sempre eseguiva la fase successiva, ossia la colorazione “a biscotto” con gli smalti appositi, detti engobbi. La mia attenzione, infatti, si pose su delle forme grezze in terracotta che sembravano buttate lì a caso e che mi vennero letteralmente messe in mano con la possibilità di farne ciò che volevo. Da lì iniziò una sorta di collaborazione tra me e lei per la prototipazione di ciondoli in ceramica, se pur saltuaria a causa degli impegni professionali e personali. Le piastrine che sorreggono questi due ciondoli della collezione Ceramiche sono, per mia scelta, una in bronzo e una in ottone ma su entrambe ho lavorato con la tecnica della cera a goccia per decorarne i contorni.
Questi bijoux in ceramica rappresentano l’inizio ed una parte del risultato finale di quel primo lavoro d’equipe, ma prima ancora essi simboleggiano una prima concretizzazione, da parte mia, di quell’idea originale sull’utilizzo di diversi materiali oltre ai preziosi. Ovviamente spero di non aver ancora finito con la sperimentazione e la creazione…

 

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