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Ciondolo Arancia con opale di fuoco e smalto

79,00

Disponibilità: disponibile

Ciondolo raffigurante un’Arancia con catenina e chiusura in argento rodiato 925% (3,35 gr), opale di fuoco (taglio salomite) e smalto in resina verde.

Catenina doppia misura: 440+30 mm

Misure del Ciondolo: 30×30 mm

Pezzo unico prodotto artigianalmente

Descrizione

Il ciondolo raffigurante un’Arancia con pietre di opale di fuoco è stato prototipato con fili e lastre in cera, sono state ricreate le foglie, saldate poi al filo (il rametto) con l’aiuto di una fiamma (spiritiera) e uno specillo. Con una fresa a punta fina è stata forato il filo in cera e, attraverso un processo di microfusione, è stato portato da cera in argento; rifinito al banchetto con lime e frese è stata, poi, saldata una maglia con la microfiamma. Dopo averlo lucidato, prima con spazzola in crine e pasta gialla, a velocità minima per togliere gli ultimi graffi rimasti e poi a velocità massima per rifinire il tutto, ed in seguito con spazzola in cotone morbido e rossetto (ossido di ferro), a velocità minima e a velocità massima, è stato lavato con acqua calda e sapone per gioielli (nell’ultrasuoni, macchinario che con scariche di ultrasuoni lava l’oggetto accuratamente); fatto asciugare ricoprendolo con sabbia specifica è stato poi fatto gommare per poterlo riprodurre. Sottoposto a rodiatura (o bagno galvanico), è stato assemblato; inserito un filo da 0,40 cm nella “mora” e nel rametto con le foglie, fatto poi uscire all’estremità opposta, è stato bloccato con la microfiamma. Per finire è stato applicato lo smalto in resina verde e lasciato asciugare sotto lampade ad alte temperature.

Ciondolo realizzato con pietre di opale di fuoco

La collezione da donna Fruttini nasce per via della bellezza che mi hanno da sempre ispirato le perline salomite, con la loro lucentezza e vivacità di colori. Il primo ciondolo di questa collezione al quale ho voluto dedicarmi è stato quello con le pietre di opale di fuoco, anche perché l’arancione è una delle tonalità cromatiche che preferisco. Ogni perlina di quella, denominata in gergo “mora”, mi ha immediatamente richiamato l’immagine di un frutto bello, tondo e succoso, ossia l’arancia!
Conosciuta da tutti come un frutto dolce, dal buon profumo e dai fiori altrettanto odorosi e graziosi, dell’arancia sono altrettanto note anche le proprietà nutrizionali e preventive. Questo frutto è ricco di vitamine del gruppo A, C e B, contribuisce a rafforzare il sistema immunitario, rafforza le ossa, i denti e le cartilagini, ed infine agevola l’assorbimento del ferro. Nonostante oggi sia comunissima, la coltivazione delle varie specie arriva in Europa molto tardi e perlopiù grazie agli Arabi che la diffusero in tutta la Sicilia. Anche i Greci e i Romani la conoscevano ma non l’apprezzavano particolarmente. L’arancio è una pianta sempreverde i cui frutti crescono al sole, forse anche per questo simboleggia l’abbondanza, la purezza, la verginità e la fecondità. Il mito narra che quando Giove, la divinità suprema, prese in sposa Giunone, incoronandola Dea delle Dee, questa gli regalò una particolare pianta sui cui rami pendevano pomi d’oro, in pegno di fedeltà e devozione. Certo Giove non fu un marito esemplare e spesso attirò su di sé l’ira catastrofica della Dea, però ancora oggi le arance ed i loro fiori profumati sono considerati simbolo di buon auspicio per le spose ed il loro matrimonio.

Sai tu la terra ove i cedri fioriscono? Splendon tra le brume foglie arance d’oro, per cielo azzurro spira un dolce zeffiro, umil germoglia il mirto, alto l’alloro

Johann Wolfgang von Goethe

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