Descrizione
Anello in argento e zirconi bianchi. Realizzato a mano con cera limabile. E’ stato adattato all’interno a misura standard con una spina allarga cere, mentre la parte esterna è stato ricavata a mano con le lime. Con un bulino a punta fina, sulla parte superiore dell’anello, sono state realizzate delle linee in orizzontale ed in verticale per formare un reticolato di piccoli quadrati che, con una fresa a punta, sono stati forati uno ad uno. Tramite un processo di microfusione il pezzo è stato portato il pezzo ad argento. Rifinito con lime, frese e carte abrasive (dalla grana più grossa alla più fine) per togliere graffi e imperfezioni lasciate dalla fusione, è stato quindi sottoposto a lucidatura interna ed esterna mediante spazzole in crine. L’anello, poi, è stato bloccato nel morsetto, con una punta conica sono stati preparati i canali per inserire i zirconi e con l’aiuto di un “pallettatore” (bulino piccolo tondo scavato all’interno) sono state incastonate le pietre. Rifinito ulteriormente con i gommini, per togliere possibili graffi dovuti all’incastonatura, successivamente è stato lucidato di nuovo, all’interno e all’esterno, prima con spazzola in crine e pasta gialla (a velocità minima per togliere gli ultimi graffi rimasti e a velocità massima per rifinire il tutto) ed in seguito con spazzola in cotone morbido e rossetto d’ossido di ferro (sia a velocità minima che a velocità massima). Una volta lucidato, è stato lavato con acqua calda e sapone per gioielli (nell’ultrasuoni, macchinario che con scariche di ultrasuoni lava l’oggetto accuratamente), fatto asciugare immergendolo nella sabbia specifica, ed infine, sottoposto a rodiatura (o bagno galvanico).
Anello in argento 925% con zirconi bianchi incastonati
La tecnica per incastonare, o anche incassare le pietre, per fissarle ed evidenziarle all’interno dei gioielli, è sempre stata una delle mie passioni. Questa abilità richiede tempo e pazienza a non finire ma è anche un modo di operare che permette di realizzare gioielli di notevole impatto estetico, come ad esempio questo anello in argento 925% della collezione Geometrie Preziose con il suo pavé di zirconi bianchi che mi sarà costato qualche diottria ma, a lavoro finito, risulta meravigliosamente gradevole e apprezzabile.
Nello spettro luminoso il bianco comprende tutti gli altri colori. Questo “non colore” simboleggia il confine che segna l’inizio della fase vitale, la luce e la creazione, è il principio stesso della vita. Per la maggior parte delle tradizioni e delle culture il bianco è un colore estremamente positivo, rappresentante della verginità, della purezza, dei sentimenti nobili e della voglia di cambiamento, ecco anche perché è spesso usato nelle cerimonie religiose, esso è il ponte che unisce l’uomo all’universo e a tutte le possibilità del mondo. Simbolo inoltre del paradiso e dell’eternità, il colore bianco evoca spiritualità e divinità, speranza per il futuro, fiducia nel prossimo e nel mondo.
Le donne amanti del colore bianco sono tendenzialmente fataliste, estremamente creative e buone sognatrici. Esse amano viaggiare, adorano i cambiamenti continui e si sentono vive grazie agli stimoli forti o alle novità che la vita gli presenta. Questo anello in argento è per le donne che non scendono a patti facilmente perché preferiscono vivere la vita in base alle loro inclinazioni. Spesso ottimiste e molto fiduciose, ogni tanto troppo ingenue. Di base indecise, nonostante le svariate qualità, a volte non sanno da che parte indirizzarsi perché le cose belle sono tante. Sono persone precise e pacifiche, evitano volentieri ogni forma di conflitto.
Chi ama il bianco, da un lato abbraccia tutte le sfaccettature caratteriali degli altri colori, dall’altro, allo stesso tempo, le rifiuta.