Descrizione
I tre pezzi del bracciale con zaffiri blu in argento e il terminale sono stati realizzati in cera limabile. Uno dei tre pezzi, con frese e lime, è stato scavato per ospitare le pietre, un altro è stato inciso con i bulini per ricavarne i contorni e l’ultimo è stato, invece, traforato. Il terminale è stato lavorato con le frese. Attraverso un processo di microfusione è stato portato tutto in argento. Terminato il processo i pezzi sono stati rifiniti con lime, frese e carte abrasive (dalla grana più grossa alla grana più fine) e portati a lucidare con spazzola in crine e pasta gialla. Per ottimizzare i tempi di produzione i componenti sono stati gommati (sono stati fatti degli stampi in silicone) e attraverso la vulcanizzazione sono stati riprodotti gli elementi decorativi e i castoni. I pezzi sono stati rifiniti con lime e carte abrasive, poi con l’aiuto di una fresa a punta sono stati fatti dei fori e quindi assemblati tra di loro, utilizzando un filo di 0,85 mm fermato con una rivettatura. Sono stati preparati i castoni con le frese e sono state incastonate le pietre con un bulino piatto; è stato passato un gommino per togliere eventuali graffi e poi lucidato mediante spazzola in crine e pasta gialla, a velocità minima per togliere gli ultimi graffi rimasti e a velocità massima per rifinire il tutto; una volta sostituito il crine con la spazzola in cotone morbido è stato lucidato di nuovo col rossetto (ossido di ferro), sempre a velocità minima e a velocità massima. Lavato in acqua calda e sapone per gioielli, è stato fatto asciugare immergendolo in sabbia specifica e, una volta asciutto, è stato sottoposto a rodiatura (bagno galvanico).
Bracciale con zaffiri blu e struttura in argento 925
Il bracciale con zaffiri blu nasce da una mia passione. Sono un patito delle pietre da lungo tempo ormai, ecco perché ho frequentato un corso di cristalloterapia, e le inserisco spesso all’interno delle mie creazioni, non ne posso fare a meno. Avendo poi constatato personalmente la benefica energia che irradiano e quanto, a volte, basti tenerle in mano per qualche minuto per sentirsi un pochino meglio, è naturale per me pensare di utilizzarle per impreziosire ciò che è già prezioso. Questo bracciale, ad esempio, è nato proprio da delle pietre di zaffiro blu che si fecero acquistare appena le guardai. Quel blu e quella tipologia specifica di pietra con quel taglio, davano vita a qualcosa di davvero bello. Non era però un bello che vedevo bene su una donna ma era più affine all’uomo, pietre perfette per rivestire elegantemente il braccio possente o il collo taurino di un uomo. Iniziai col bracciale. Avevo da poco terminato la collezione da uomo Primero e uno degli ultimi bracciali realizzati continuava a tornarmi in mente e in mano. Sapevo che non potevo utilizzare una struttura simile perché il nuovo bracciale così sarebbe risultato eccessivamente pesante per la presenze delle pietre, quindi dovevo alleggerirla ed elaborai la cosa a lungo. Vi sembrerà facile vista dal di fuori ma la realizzazione di ogni pezzo è una forma di gestazione lunga e travagliata! Quando pensai di aver raggiunto ciò che cercavo mi misi al banchetto ed inizia a lavorare. Mi divertii, in qualche modo, a veder nascere tra le mie mani quello che doveva essere il contenitore elegante, funzionale e prezioso di quelle belle pietre che tanto mi erano piaciute. Ci lavorai con pazienza e dedizione fino a quando potei finalmente inserire il blu dello zaffiro nell’accogliente splendore dell’argento e l’effetto finale mi trovò sorpreso e soddisfatto. Immaginavo che il risultato sarebbe stato bello, gli zaffiri blu sono pur sempre una certezza ma, il prodotto di quel paziente lavoro era al di sopra delle mie aspettative. Non dovrei dirlo ma ne ero davvero soddisfatto.